Osservo, pianifico, agisco. Ci sarebbero molti modi per iniziare un articolo sul primo Milano – Abu Dhabi Business Forum, ma tra i tanti incipit adatti, lo slogan della EFG Consulting racchiude al meglio i concetti base analizzati durante la sorprendente giornata organizzata sotto l’egida dell’Abu Dhabi Chamber a Milano.
Il Presidente, Prof. Giovanni Bozzetti, ha dato il via ai lavori ringraziando gli illustri presenti, tra i quali il Direttore generale della Camera di Commercio di Abu Dhabi S.E. Mohamed Helal Al Muhairi, a capo di una delegazione di oltre trenta tra i più importanti imprenditori locali, e HE Salem M.H. Al Mazrouei della Abu Dhabi Investment Authority (ADIA).
Un discorso, quello di Bozzetti, che ha subito trascinato con entusiasmo tutti i presenti all’interno di un viaggio mentale e virtuale negli Emirati Arabi Uniti.
“Ho iniziato a frequentare il Paese nel 2001 e da quel momento ho avuto l’opportunità di conoscere i maggiori vertici. Ho unito leasure e business, ho portato avanti parallelamente rapporti di lavoro e amicizia, la strategia giusta per intraprendere relazioni durature. In questo modo si sono superate anche le difficoltà iniziali, dovute alle differenti culture e ai diversi modi d’agire”. Così Giovanni Bozzetti ha raccontato la sua esperienza personale negli Emirati Arabi Uniti, esperienza che ha deciso poi di far fruttare per dare la possibilità alle imprese italiane di cogliere nuove opportunità di business.
Il mercato dell’emirato arabo, infatti, rappresenta un’occasione irrinunciabile per le aziende di Casa nostra: 5,5 miliardi di euro è il valore dell’export italiano negli Emirati nel 2015, mentre le importazioni sono state pari a circa 826 milioni di euro. “Una cifra destinata a crescere ancora”, ha spiegato Bozzetti.
“L’Italia è uno dei maggiori trading partner europei degli Emirati, le opportunità sono grandi. Noi vogliamo sostenere il contesto economico anche al di la’ del petrolio”, ha detto S.E Mohamed Helal Al Muhairi, direttore generale della Abu Dhabi Chamber, che non ha nascosto le difficoltà che si incontrano quando si decide di entrare in un mercato nuovo e fondamentalmente diverso da quello in cui solitamente ci si muove.
Proprio per questo è nato il sodalizio con EFG Consulting: l’obiettivo è trovare aziende serie e solide, desiderose di incrementare i loro contatti, aiutandole successivamente a trovare il modo giusto per ottimizzare, investire, agire.
Da qui l’idea di organizzare la prima edizione del Milano-Abu Dhabi Business Forum. E a posteriori è il caso di dire, concedetecelo, che i numeri hanno dato ragione al progetto: oltre 290 i presenti in rappresentanza delle aziende italiane, selezionate su oltre 470 richieste di adesione, oltre a un boom di richieste per partecipare ai ben 176 meeting BtoB realizzati nel pomeriggio.
“La nostra parola d’ordine è concretezza. Per questo abbiamo dedicato la seconda parte della giornata del 18 maggio a incontri personalizzati dove imprenditori italiani hanno potuto porre le basi per futuri contatti professionali con omologhi emiratini”, ha detto Bozzetti.
Oltre 200 le aziende italiane presenti all’Hotel Principe di Savoia a Milano. Nomi prestigiosi come Boscolo e Bulgari Hotels, Gruppo Statuto, Alessandro Rosso Group, Aquilano-Rimondi, Fisico, Cividini, Raffaella Curiel, Lidia Cardinale, Assomoda, Larusmiani, Pederzani, Sari Spazio, Uno Più, Chateau D’Ax, Aran World, Giessegi, Limonta, Poltrona Frau, Banca Esperia, Banca Popolare di Sondrio, Fondo Quercus, Gualtiero Marchesi, Peck, Spontini, Immobiliare Percassi, Borio Mangiarotti, Gruppo Cabassi, Mazzalveri, Comelli, Mangiavacchi – Pedercini, Rizzani De Eccher, Bastogi, Triumph, Balich World Wide Shows, Gruppo Paolo Berlusconi e Showbees.
Ma perchè investire negli Emirati?
“Prima di tutto c’è una sicurezza estrema. Per intenderci, potete anche lasciare la macchina con le chiavi dentro e andare a farvi un giro”, ride e scherza Bozzetti, che però, fa anche un parallelismo con la situazione del nostro Paese: “Negli Emirati non c’è corruzione, la burocrazia è agile, la tassazione pari a zero, dazi bassi, un sistema bancario d’eccellenza e, non in ultimo, un efficace mercato interno ed esterno”.
“Il rapporto tra l’Italia e gli Emirati è sempre in costante crescita”, sostiene convintamente H.E. Ahmed Mohamed Bin Ghannam, responsabile delle relazioni economiche internazionali di Abu Dhabi, mostrando un video con le bellezze del Paese, che inevitabilmente hanno invogliato i presenti a prendere il primo aereo per raggiungerlo.
Turismo ma non solo. Real estate e costruzioni, trasporti e logistica, moda e gioielleria, design e arredo, ristorazione e gastronomia, media ed entertainment sono i settori di maggiore interesse per l’export italiano, per un mercato che nel 2015 valeva 46 miliardi di dollari, l’11% in più rispetto all’anno precedente.
“E non dimentichiamoci che nel 2020 ci sarà il grande appuntamento con Expo”, conclude il Presidente di EFG Consulting Bozzetti.
“Just the beginning – Questo è solo l’inizio”.
Ca va sans dire.
Di Manuela Donghi
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