L’edizione numero 1, in generale, suona sempre come “esperimento”, ma il Milano Abu Dhabi Business Forum rappresenta un’eccezione. Più che di un esperimento, infatti, si è trattato di un successo (quasi) annunciato.
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A Milano, nella splendida cornice dell’Hotel Principe di Savoia, in Piazza della Repubblica, il Presidente di EFG Consulting, Prof. Giovanni Bozzetti, ha dato il via ai lavori ringraziando gli illustri presenti, tra i quali il Direttore generale della Camera di Commercio di Abu Dhabi S.E. Mohamed Helal Al Muhairi, a capo di una delegazione di oltre trenta tra i più importanti imprenditori locali, e HE Salem M.H. Al Mazrouei della Abu Dhabi Investment Authority (ADIA).
Giovanni Bozzetti, raccontando la sua esperienza personale, esperienza che ha deciso poi di far fruttare per dare la possibilità alle imprese italiane di cogliere nuove opportunità di business, ha voluto subito sottolineare l’importanza strategica degli Emirati Arabi Uniti: il mercato rappresenta infatti un’occasione irrinunciabile per le aziende di Casa Nostra: 5,5 miliardi di euro è il valore dell’export italiano.
Ma perchè investire negli Emirati? Questa la domanda cruciale alla quale Bozzetti ha risposto con un sorriso: “Prima di tutto c’è una sicurezza estrema. Per intenderci, potete anche lasciare la macchina con le chiavi dentro e andare a farvi un giro. Negli Emirati non c’è corruzione, la burocrazia è agile, la tassazione pari a zero, dazi bassi, un sistema bancario d’eccellenza e, non in ultimo, un efficace mercato interno ed esterno”.
Più di 290 i presenti in rappresentanza delle aziende italiane, selezionate su oltre 470 domande di adesione, e un boom di richieste per partecipare ai ben 176 meeting BtoB realizzati nel pomeriggio, attraverso i quali EFG Consulting ha voluto guidare i presenti a una corretta relazione con gli omologhi emiratini. Soprattutto concentrando l’attenzione sui settori favoriti di investimento: moda e gioielli, Real Estate e materiali di costruzione, settore alberghiero e turistico, food e ristorazione, design&furniture.
Nomi prestigiosi come Boscolo e Bulgari Hotels, Gruppo Statuto, Alessandro Rosso Group, Aquilano-Rimondi, Fisico, Cividini, Raffaella Curiel, Lidia Cardinale, Assomoda, Larusmiani, Pederzani, Sari Spazio, Uno Più, Chateau D’Ax, Aran World, Giessegi, Limonta, Poltrona Frau, Banca Esperia, Banca Popolare di Sondrio, Fondo Quercus, Gualtiero Marchesi, Peck, Spontini, Immobiliare Percassi, Borio Mangiarotti, Gruppo Cabassi, Mazzalveri, Comelli, Mangiavacchi – Pedercini, Rizzani De Eccher, Bastogi, Triumph, Balich World Wide Shows, Gruppo Paolo Berlusconi e Showbees.
“L’Italia è uno dei maggiori trading partner europei degli Emirati, le opportunità sono grandi. Noi vogliamo sostenere il contesto economico anche al di la’ del petrolio”, ha detto S.E Mohamed Helal Al Muhairi, direttore generale della Abu Dhabi Chamber.
E anche H.E. Ahmed Mohamed Bin Ghannam, responsabile delle relazioni economiche internazionali di Abu Dhabi, ha sottolineato l’importanza del sodalizio tra i due Paesi, un sodalizio che parte da molto lontano, ringraziando EFG Consulting per l’ottimo lavoro fatto sinora.
Sempre più riflettori si accendono, insomma, sugli Emirati Arabi Uniti, anche in vista di Expo 2020. Come ha rimarcato Giovanni Bozzetti, questo è solo l’inizio!
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