Il governo è a Dubai per ufficializzare la propria presenza all’Expo 2020 dedicata al tema “Collegare le menti per creare il futuro”, su opportunità di sviluppo, sostenibilità e mobilità.
Un’operazione per la quale si prevedono un investimento di 7 miliardi di dollari e l’arrivo di 20-25 milioni di spettatori in un’area di 430 ettari circa a sud del Paese.
Il ministro Maurizio Martina incontra oggi Ahmed Bin Saeed Al Maktoum (amministratore delegato e presidente del Gruppo Emirates, nonché amministratore del Comitato organizzatore dell’evento). L’Italia trasmetterà ai vertici di Expo 2020 Dubai i principi e i valori contenuti nella “Carta di Milano”, che era stata firmata da oltre un milione di persone sui temi del diritto al cibo, la lotta allo spreco e la sostenibilità ambientale e delle produzioni, nonché alcune buone prassi sperimentate durante l’edizione milanese del 2015. Dopo l’adesione ufficiale, importante per gli Emirati in quanto è la prima da un paese dei G7 (ma domani è atteso anche l’arrivo del principe Carlo d’Inghilterra) comincerà per il nostro Paese la parte organizzativa vera e propria, che verrà coordinata dal ministero degli Esteri. La delegazione presente in queste ore a Dubai è allargata anche a rappresentanti di Confindustria, Assolombarda e di alcune delle realtà che avevano già partecipato a Expo Milano 2015. Come spiega il ministro Martina, “questo è uno strumento formidabile per investire su forti relazioni internazionali legate alla cooperazione per l’innovazione e lo sviluppo sostenibile. Ed è un’occasione in particolare per l’Italia che dopo il successo dell’esposizione universale 2015 ha acquisito un patrimonio di credibilità importante agli occhi di tanti Paesi.”
FONTE: Corriere della Sera 7-11-2016