Ad Abu Dhabi l’economia è in continuo sviluppo e questo successo lo si deve ai fondi governativi investiti in progetti pubblici.
“Il governo ha deciso di stanziare finanziamenti per opere pubbliche.” ha detto Khalifa bin Salem Al Mansouri, sottosegretario al Ministero dello Sviluppo Economico. “Questi sono i primi forti segnali di ripresa, ma ci aspettiamo grandi risultati entro quest’anno e l’inizio dell’ anno prossimo.”
Sono stati previsti investimenti che ammonteranno ad un totale di DH7 miliardi per progetti che coinvolgeranno l’ Emirato di Abu Dhabi, tra cui piani turistici volti a promuovere Yas Island e Saadiyat Island.
“Il settore immobiliare è il principale quando si tratta di investimenti ad Abu Dhabi– ha proseguito Al Mansouri- ma l’Emirato sta ampliando i propri orizzonti anche verso finance e hospitality.”
Abu Dhabi sta investendo nella promozione e nella crescita dei settori non-oil per rendere sempre più indipendente l’economia dell’Emirato dall’export petrolifero. Nel 2015 infatti il governo ha concretizzato quest’iniziativa grazie ad un massiccio programma di finanziamenti e ora ne registra i risultati.
Gli esperti del Fondo Monetario Internazionale si dicono ottimisti sulle prospettive economiche non petrolifere del Paese. Si prevede un forte impulso anche grazie agli investimenti stanziati per Dubai Expo 2020. Il PIL legato all’industria non petrolifera si prevede possa incrementare del +3,3% nel corso di quest’anno.
Per le aziende non-oil che già operano sul territorio, ci si un aspetta aumento del fatturato entro la fine dell’anno. Secondo una ricerca condotta dalla società di consulenza Coface si registrerà un aumento delle vendite del 8.7% per gli esportatori e del 17% per i produttori negli Emirati Arabi Uniti.
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