Giovanni Bozzetti, fondatore di Efg: “Nell’area del Golfo si moltiplicano le chance per le Pmi italiane”.
Funziona il matrimonio tra Made in Italy e sviluppo negli Eau – Emirati Arabi Uniti. Se da un lato ci sono le aziende italiane, un tessuto di imprese anche piccole e medie dalla progettualità costante, dall’altro c’è una federazione di stati che crede nel progresso basato sulle relazioni. “Quest’area sta vivendo una fase di grande sviluppo, ha spiegato Giovanni Bozzetti, presidente e fondatore di Efg Consulting nonché referente unico in italia per Abu Dhabi Chamber of commerce and industry invest in Sharja e Shurooq (Authority per gli investimenti e lo sviluppo dell’emirato di Sharja).
“L’urbanistica e l’edilizia vivono un grande boom con investimenti straordinari in ogni emirato, basti pensare che solo a Sharja sono previsti investimenti per oltre 3 miliardi senza contare il volano di Expo 2020. Non solo, il governo sta realizzando iniziative pensate per attirare capitali stranieri e il prezzo del petrolio dopo la frenata dello scorso periodo è ormai stabilmente sopra i 70 dollari al barile. Si crea così un terreno ideale per lo sviluppo delle nostre aziende, in particolare alle Pmi”.
L’interesse degli Eau nei confronti delle aziende italiane è sempre più marcato ed è stato suggellato da accordi come quello di collaborazione tra Sace, l’agenzia di credito all’esportazione controllata al 100% da Cassa depositi e prestiti, ed Eci – Ethiad credit insurance, che rafforza le opportunità di business tra i due paesi. “I settori che avranno maggiore sviluppo sono quelli legati alle costruzioni, design e furniture, seguiti da sicurezza, digital e food”, ha concluso Bozzetti.
SOURCE: MF FASHION