“Ski is not the limit”: così l’Ambasciatore italiano negli Emirati Arabi, Liborio Stellino, ha efficacemente salutato la firma ad Abu Dhabi dell’accordo quadro di cooperazione fra l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e la UAE Space Agency, ulteriore tassello ad una stagione sempre più felice e proficua per quanto riguarda i rapporti bilaterali fra i due paesi. Guidata dal presidente dell’Asi, Roberto Battiston, e composta dai rappresentanti di alcune fra le più importanti aziende del settore aerospaziale e delle telecomunicazioni, oltre che dall’astronauta Maurizio Cheli (che ha tenuto una lezione all’Higher Colleges of Technology), nella sua missione di due giorni nel Golfo la delegazione italiana ha avuto l’occasione di visitare l’imponente Mohammed Bin Rashid Space Center di Dubai, fiore all’occhiello dell’ambizioso progetto spaziale (momentaneamente denominato “Hope Mars Probe”) che prevede l’invio di una sonda su Marte nel 2021 per celebrare il mezzo secolo dalla fondazione degli Emirati. “Sono molto soddisfatto per l’accordo che abbiamo firmato con la UAE Space Agency – ha spiegato Battiston – e che conferma la volontà di questo giovane e dinamico paese d’investire in modo strategico sullo spazio”.
L’accordo, che avrà durata quinquennale e sarà rinnovato automaticamente ad ogni scadenza, punta alla realizzazione di progetti congiunti di cooperazione bilaterale incentrati sull’uso pacifico dello spazio, ovvero l’osservazione della Terra con tecniche radar, l’esplorazione di Marte e la gestione delle telecomunicazioni satellitari, nonchè la formazione di studenti, tecnici ed ingegneri qualificati. “La firma del MoU fra le due Agenzie Spaziali nazionali rientra nell’ampio ed articolato ventaglio di relazioni fra Roma ed Abu Dhabi – ha commentato l’Ambasciatore Stellino – e prelude ad un percorso proficuo di partenariato innovativo e ad alto valore aggiunto, dove l’eccellenza e l’esperienza italiane nel settore della ricerca spaziale si coniugano con la determinazione, le risorse, le capacità e gli ambiziosi programmi emiratini”.
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