Definiti dall’Unesco “uno dei più grandi tesori culturali del mondo, perchè contribuiscono alla diffusione del patrImonio orale delle popolazioni “, nel corso dei secoli i “majlis” (termine arabo che significa, letteralmente, “luogo dove ci si siede”) hanno assunto varie forme, a seconda delle persone o delle finalità a cui erano destinati. “Oggi i giovani tendono a ricreare la loro versione dei majlis nei caffè, perchè alla fine lo scopo primario di questi luoghi di aggregazione è proprio quello di mettere in contatto le persone”, spiega Umm Saif, il cui majlis nel quartiere di Hatta, enclave montagnosa nella zona occidentale di Dubai, è ormai diventato un punto di riferimento per la gente del posto, soprattutto donne, che ogni giorno trovano in questa casa immersa nella vegetazione e a ridosso delle montagne “il luogo ideale dove sedersi” per chiacchierare, bere un caffè o mangiare del buon cibo. “Invitare le persone a pranzo o a cena nel nostro majlis è un’eredità lasciataci dal nostro defunto padre, perchè quand’era in vita i suoi connazionali andavano a trovarlo quasi ogni giorno”, racconta la figlia Shaikha.
E gli amici dell’uomo continuano ancora oggi a fare visita al majlis di Umm Saif che quattro anni fa, alla morte dell’adorato marito, ha appunto deciso di onorare la sua memoria tenendo in vita l’antica tradizione. “Adoro Hatta – racconta la donna al sito The National – perchè qui conosco tutti e tutti conoscono me. Vivo in questa casa da 18 anni ed è impossibile non avere contatti coi vicini, a differenza invece di quanto succede ad Abu Dhabi, dove la gente interagisce meno”. Una delle regole della famiglia è quella di consumare almeno un pasto al giorno tutti insieme, mangiando da un grande piatto comune mentre ognuno racconta le proprie novità. “Il vantaggio del nostro majlis è che riunisce tutti noi sotto un unico ombrello – dice Mouza, la maggiore dei sette figli di Umm Saif – e in questo modo i rapporti si fortificano, soprattutto durante il mese del Ramadan”.
A differenza di quello di Umm Saif, tutto racchiuso fra le mura domestiche a garanzia d’intimità e rispetto della tradizione, il majlis di Shaikha Al Mansoori ad Abu Dhabi è invece all’aperto ed è una fusione fra design arabo ed occidentale. “Ogni dettaglio del mio majlis è stato accuratamente progettato da me e da mio marito per regalare ai nostri ospiti la sensazione di entrare in un giardino pieno di rose”, spiega orgogliosa la donna, che da quando si è trasferita nella sua casa tre anni fa si è occupata senza sosta del suo “luogo dove ci si siede”, così da renderlo davvero unico e speciale per lei e per i suoi cari “perchè il majlis unisce e rafforza i legami”.
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