Secondo lo studio di Knight Frank Middle East, filiale locale dell’agenzia immobiliare londinese, tra le principali a livello globale, il mercato delle ville sta godendo di forte attenzione da parte dei Paperoni di tutto il mondo
Il mercato immobiliare degli Emirati Arabi Uniti ha mostrato una sostanziale tenuta nel 2020 nonostante la pandemia, in particolare per il segmento più alto dell’offerta. È quanto emerge da uno studio di Knight Frank Middle East, filiale locale dell’agenzia immobiliare londinese, tra le principali a livello globale. Ad Abu Dhabi, per esempio, c’è stato un calo medio dei prezzi del 2%, ma mentre i prezzi medi degli appartamenti sono scesi del 3%, quelli delle ville autonome sono aumentati del 2%: si tratta del primo aumento annuale dei prezzi dal 2014.
Più consistente il calo dei prezzi medi a Dubai, pari a circa il 7%, ma anche in questo caso il dato si compone di un calo del prezzo medio degli appartamenti nell’ordine dell’8%, e di una buona tenuta di quelli delle ville. «Il mercato immobiliare negli EAU ha dimostrato una notevole resilienza alle sfide senza precedenti del 2020» ha affermato Taimur Khan, partner di Knight Frank Middle East, «sia gli sviluppatori che gli investitori riconoscono i rischi causati dalla pandemia, ma sanno anche che si tratta di rischi a breve e medio termine, piuttosto che di spostamenti a lungo termine dei fondamentali del mercato».
Ci sono anche alcune macro variabili che incidono favorevolmente sulla prospettiva del real estate emiratino. «I cambiamenti normativi da parte del governo federale e dei governi locali hanno significativamente rafforzato i fondamentali del mercato nell’ultimo anno» sottolinea Taimur Khan, «l’allentamento di una serie di questioni geopolitiche lo farà ulteriormente. Di conseguenza, nonostante alcune delle sfide che il mercato immobiliare deve affrontare siano impegnative, rimaniamo ottimisti e crediamo che ci siano sacche di opportunità in una serie di settori di mercato».
Anche a Dubai, che pure ha visto alcune delle misure di lockdown più dure degli Emirati Arabi Uniti durante le prime fasi della pandemia, la domanda residenziale è stata piuttosto resiliente nel 2020. Il Dubai land department ha registrato nel corso dell’anno 51.414 transazioni immobiliari, per un valore di oltre 175 miliardi di dhiram degli EAU, pari a poco meno di 40 miliardi di euro, nonostante l’impatto della pandemia globale. I prezzi medi per gli appartamenti di nuova costruzione sono scesi in media del 4% fino a dicembre, con una domanda più debole per le proprietà off-plan, i progetti immobiliari in fase di lancio o non ancora completati.
«Il mercato residenziale primario di Dubai ha visto i prezzi diminuire del 4,2% nell’anno fino a dicembre» osserva il partner di Knight Frank Middle East, «ma stiamo cominciando a vedere i segni di una ripresa nelle performance dei prezzi in alcuni sotto-mercati principali. Per esempio, nei sei mesi fino a dicembre, i prezzi degli appartamenti e delle ville sulla Palm Jumeirah, l’iconica isola artificiale a forma di palma, sono aumentati rispettivamente del 5,1% e del 9,4%, mentre i prezzi delle ville nel distretto Uno sono aumentati del 3,5%. Anche altri mercati primari come Downtown Dubai e Emirates Hills stanno mostrando segni simili di miglioramento delle prestazioni del mercato». Nelle zone più esclusive di Dubai, insomma, i prezzi stanno aumentando, specie quelli degli immobili più esclusivi: l’emirato si conferma buen retiro dei multimilionari di varie parti del pianeta.
Source: economymagazine.it