Il crollo del prezzo del petrolio e il rafforzamento del dollaro sul dirham hanno avuto inevitabili ripercussioni sul mercato immobiliare di Dubai, con le stime ufficiali che parlano di un crollo dei prezzi degli immobili del 15% nel 2015 e circa 6 mila case nuove ancora vuote. Tutte preoccupazioni che non sembrano però sfiorare i grandi costruttori di Dubai, più che mai intenzionati a continuare nei loro progetti di espansione, immettendo sul mercato un gran numero di immobili all’insegna del lusso più sfrenato. É il caso della Damac Properties, che il mese scorso ha annunciato la prossima realizzazione di un imponente complesso residenziale di hotel, appartamenti e uffici affacciato sul canale di Dubai e il Safa Park: l’inizio dei lavori è previsto per l’estate e la consegna entro il 2021.
Ma anche Emaar Properties e Meraas non sono da meno e hanno appena iniziato a commercializzare le Sidra Villas, un esclusivo quartiere residenziale di Dubailand composto di sole ville, mentre la Azizi Developments è tornata sul mercato con un nuovo progetto immobiliare, il terzo in rapida successione per la società di Dubai. Presentato a 200, selezionatissimi ospiti nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta a bordo di un lussuoso yacht, il Royal Bay Residence comprenderà 90 appartamenti già parzialmente costruiti a Palm Jumeirah, per un investimento complessivo di 350 milioni di dirham (pari a 86 milioni di euro).
«Nei prossimi mesi si assisterà alla stabilizzazione del mercato – ha assicurato Farhad Azizi, amministratore delegato della Azizi Developments – e questo permetterà all’economia di risollevarsi rapidamente entro la metà del 2017. Ecco perché questi sono tempi buoni per gli acquirenti per investire in proprietà immobiliari situate in un’ottima posizione e in grado di generare rapidamente profitti».
FONTE: riproduzione riservata
EFG CONSULTING MILANO