Gli Emirati Arabi Uniti continuano ad essere uno dei Paesi più promettenti sotto il profilo degli investimenti nel settore real estate e ad attrarre l’attenzione degli investitori globali. Questo trend positivo è stato ampiamente testimoniato e sottolineato durante Cityscape Global, la manifestazione fieristica internazionale dedicata al real estate, a Dubai dall’8 al 10 settembre scorsi.
Il quotidiano “The Gulf Today” ha intervistato l’architetto statunitense Adrian Smith, già firma del Burj Khalifa e ora del nuovo progetto Burj2020 (un grattacielo di uffici e spazi commerciali, destinato a diventare una delle nuove gemme dello Sky line di Dubai) in merito all’andamento della domanda del mercato emiratino. Smith risponde: “Ci sono ogni mese 107 nuove aziende che si affacciano sul mercato, l’85% delle quali è nuovo a Dubai. Per questo motivo siamo decisamente ottimisti sull’andamento della domanda di spazi immobiliari”.
Questo ottimismo è condiviso anche da Mr. Rizwan Sajan, fondatore di Danube Group, che osserva come il mercato immobiliare degli Emirati stia vivendo un momento di fortissima crescita anche perché un gran numero di investitori e di residenti sta preferendo acquistare proprietà, sia commerciali, sia residenziali, piuttosto che pagare affitti.
Tra i progetti presentati durante la manifestazione, l’attenzione del pubblico è stata particolarmente attratta da “Falcony of Wonders”, straordinario progetto residenziale che ha raccolto anche il plauso di Sheikh Maktoum Bin Mohammed Bin Rashid Al Maktoum, Deputy Ruler di Dubai.
DAMAC Properties, azienda leader nel real estate di lusso, ha proposto la prima casa al mondo disegnata ed arredata in stile Bugatti.
DMCC, l’Autorithy di Dubai di Commercio e Industria, ha presentato il master-plan di “Burj2020 District”, la nuova destinazione per la business community globale. Il progetto, curato dalla sopracitata archi-star Adrian Smith, prevede la costruzione di una torre di uffici, che potrebbe superare in altezza il notissimo Burj Khalifa. L’inizio dei lavori sarà nel 2016. In un secondo momento verrà svelato il progetto relativo al quartiere residenziale che si svilupperà intorno alla “super tower”.
Dubai South, altro colosso del real estate locale, ha lanciato un nuovo progetto residenziale denominato “The Village”, che comprenderà un cluster di unità abitative formate da appartamenti, townhouse, ville e loft, intorno ad un centro con scuole, ospedali, centri fitness, attività commerciali e ricreative. Il concept alla base del progetto è offrire un’ampia gamma di amenities tutte a breve distanza – walking distance – dalle abitazioni. La prima fase del progetto, in consegna per il 2019, prevede 20.000 unità abitative.
Il real estate developer Al Mazaya Holdinhgs, realtà di primo piano nel panorama del Golfo, ha esposto i suoi ultimi, ricercatissimi, progetti: “Queue Point” e “Queue Line”, entrambi a Dubailand e integrati in quartieri ben strutturati, moderni e a misura di famiglia.
Il primo, “Queue Point”, prevede cinquantadue edifici di elevata qualità e con finiture di pregio ad un prezzo destinato a soddisfare la domanda, sempre crescente, della classe media che si avvicina al mercato delle proprietà immobiliari, mentre il secondo, “Queue Line”, offre appartamenti dal nono al quattordicesimo piano di quattro eleganti edifici.
Nakheel ha aggiunto un altro sviluppo al suo portfolio: Jebel Ali Gardens, che potrà alloggiare più di 40.000 persone. Prevede la costruzione di 42 edifici con più di 10.000 appartamenti, su un’area di quasi due milioni di metri quadrati.
Sempre a Dubai, una porzione di 1,8 chilometri di costa, nei pressi dell’area Bur Dubai, sarà interessata da una grandiosa operazione di riqualificazione ispirata allo stile classico arabo e destinata a rispondere alla domanda crescente di spazi destinati anche al turismo culturale. “Marsa Al Seef”, questo il nome dell’area sviluppata da Meraas, vedrà spazi dedicati all’hospitality e al retail. In particolare, il settore hospitality prevede la proposta di soluzioni sia per budget contenuti, sia di altissimo lusso.
I grandi progetti non sono limitati solo a Dubai. Anche Sharjah, capitale dell’omonimo emirato, sarà interessata da una grande operazione di make over, con “Sharjah Waterfront City”, opera di Sharjah Oasis Real Estate Development co.
Il progetto, di ampie dimensioni, copre un’area costiera di 36 chilometri ed è suddiviso in diverse fasi di sviluppo. La prima fase, che comprende 250 ville di lusso, 20 palazzi e 4 hotel sarà completata nel 2018.
La location che ospita il progetto è caratterizzata anche dalla presenza di dieci canali naturali e da isole, perfettamente integrati nel masterplan.
Fonte: The Gulf Today, Gulf News.