É entrata in vigore solo lo scorso 1 gennaio la nuova legge sulla proprietà immobiliare (la Real Estate Law) che garantisce una miglior protezione per i clienti dei progetti in fase di costruzione e maggiori diritti ai proprietari/residenti, ma già si cominciano a vedere i primi frutti. In base infatti alle disposizioni previste dalla nuova normativa, tutti i gruppi immobiliari presenti nel paese sono obbligate a registrarsi ufficialmente in un apposito elenco ( il Real Estate Development Register) e a richiedere una specifica licenza per operare sul territorio, sia che si tratti di appaltatori primari che di sub-appaltatori. E anche se il termine ultimo per mettersi in regola è il 31 marzo, molte società hanno comunque preferito giocare d’anticipo, regolarizzando subito la loro posizione, in modo da poter continuare a lavorare.
É il caso della Aldar Properties (il maggior gruppo immobiliare di Abu Dhabi) che, come riporta il sito Emirats 24/7, ha ottenuto il necessario permesso per svolgere la propria attività dall’Abu Dhabi Department of Municipal Affairs. “Siamo davvero soddisfatti della nuova legge sul diritto immobiliare ad Abu Dhabi – ha spiegato Talal Al Dhiyebi, Chief Development Officer di Aldar, in un comunicato – perchè crediamo possa portare ad una maggiore trasparenza, aumentando al tempo stesso l’attrattiva del mercato esistente, così da conquistare una nuova generazione di clienti”. Le società che non si metteranno in regola entro la scadenza prevista rischiano sanzioni pecuniarie fra i 100 mila e i 2 milioni di dirham (ovvero, fra i 24.500 e i 490.00 euro) e non potranno incassare commissioni, utili e ricompense per il lavoro svolto.
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EFG CONSULTING MILANO