Operatori sanitari, insegnanti ed informatici: se state cercando un lavoro e avete una di queste specializzazioni, gli Emirati Arabi possono essere la risposta alle vostre domande d’impiego. Stando infatti al recente Monster Employment Index (riferito al mese scorso), sono proprio questi tre i settori più richiesti, con una netta predominanza per il comparto sanitario che, anno dopo anno, ha registrato una crescita del 45%, aumentando di fatto le possibilità di occupazione.
“Dall’inizio dell’anno le richieste online di lavoro nell’industria sanitaria sono aumentate del 76% – conferma infatti Sanjay Modi, responsabile di area di Monster.com (India, Medio Oriente, Sud Est asiatico e Hong Kong), al sito Emirates 24/7 – e lo stesso vale per quelle relative agli operatori sanitari, che nello stesso arco temporale hanno evidenziato un impressionante incremento del 66%“. Un boom che può essere spiegato con gli ingenti investimenti fatti dalla Dubai Healthcare Authority (DHA) negli ultimi anni, al fine di promuovere gli Emirati come un centro per il turismo medico internazionale (ovvero, il viaggiare al di fuori del paese di residenza allo scopo di ricevere assistenza medica, ndr). “Nel 2015, ben 150 mila turisti medici hanno utilizzato 1400 delle 2900 strutture sanitarie dell’emirato – sottolinea non a caso Modi – e per quest’anno si attende un incremento degli arrivi, con 170 mila turisti medici e un fatturato di circa 300 milioni di dollari. Del resto, la DHA è alla continua ricerca di esperti nel settore, di conseguenza figure professionali che possano vantare il giusto mix di competenze e capacità sono molto ricercate“.
Dopo la sanità, anche l’istruzione offre ottime opportunità lavorative, con un aumento del 72% del numero di annunci postati nello scorso mese di febbraio rispetto allo stesso periodo dell’anno passato, mentre il terzo settore in crescita per quanto riguarda il mercato del lavoro è quello informatico, che ha fatto segnare un incremento di richieste del 58%. Per contro, le occupazioni maggiormente in calo sono quelle nell’industria petrolifera, nel marketing pubblicitario (pubbliche relazioni, media ed entertainment in generale) e nell’hospitality, tutti settori che hanno registrato una diminuzione del numero di annunci di lavoro pubblicati in rete, con cali, rispettivamente, dell’8, 4 e 3% nel periodo preso in esame.
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EFG CONSULTING MILANO