I bisogni e le aspettative della clientela sono il punto centrale di qualunque strategia di marketing che ambisca ad essere vincente: ecco perchè concetti come “rilevanza“, “contesto” ed “efficacia“devono essere mandati a memoria come “trend-topic” di questo 2016 che, sulla scia delle emozionanti novità registrate nel 2015, si candida a diventare un anno di cambiamenti sostanziali, dove i brand dovranno saper guardare al di là dei canali tradizionali per riuscire a diventare realmente competitivi. Ecco le 10 tendenze da tenere d’occhio nei prossimi dodici mesi:
1 – Customer Experience Model
Utilizzando strumenti integrati, il marketing deve diventare una sorta di estensione (migliorata) del customer service: un obiettivo raggiungibile attraverso una maggiore e più mirata interazione con la clientela, che porti ad un engagement emotivo col consumatore, così da spingerlo verso un determinato brand, che rappresenti valori nei quali possa identificarsi.
2 – Superare i filtri Ad Blocker
Secondo i dati di Group M, dall’estate del 2012 ad oggi, ben 6,9 milioni di persone hanno dichiarato di aver installato un Ad Blocker su un qualunque dispositico e il fenomeno è in continua crescita. Questo perchè se una pubblicità non è interessante, diventa subito fastidiosa, quindi per un brand il modo migliore per farsi notare senza rischiare di diventare noioso è quello di continuare a creare annunci pubblicitari perfettamente integrati con la navigazione online, ovvero che non la interrompano.
3 – Sognare in 3D
Anche se ancora in evoluzione, la tecnologia 3D è pronta a compiere il grande salto e a diventare sempre più accessibile e una delle chiavi principali perchè questo processo avvenga in tempi rapidi è proprio la personalizzazione, ovvero la capacità di coivolgere il cliente a 360 gradi, per garantirgli un’esperienza davvero unica.
4 – Il Social Media diventa un canale, non una strategia
Mezzo ormai imprescindibile nelle strategie di comunicazione, il social media non è marketing nel senso stretto del termine, ma può assumerne tutte le caratteristiche, perchè i consumatori passano sempre più tempo sui social network che, di conseguenza, aumentano il loro potenziale anche come canale d’acquisto. Non a caso, è stato calcolato che il pulsante “buy” su Facebook potrebbe incrementarne il fatturato annuo fino al 10%.
5 – L’approccio “Omnichannel” sarà basilare per la vendita
Studiare il percorso decisionale dello shopper, al fine di capirne i bisogni e le strategie d’acquisto ed influenzarne le decisioni: è l’omnichannel marketing, un nuovo concetto di “customer engagement” dove un’esperienza d’acquisto integrata diventa essenziale per conquistare e fidelizzare il cliente.
6 – I Big Data sono fatti apposta per il marketing
A differenza di qualche tempo fa, quando richiedevano grandi competenze e ancor più grandi risorse economiche per essere trasformati in qualcosa di utile, oggi i cosiddetti “Big Data” sono più facilmente disponibili ed accessibili, al punto da poter essere mappati ed interpretati per lo sviluppo di piani di marketing personalizzati, ovvero basati sulla relazione sempre più stretta fra brand e consumatori.
7 – Il dominio del “Mobile”
Il 2015 era stato un anno d’oro per il mobile (con il sorpasso del traffico cellulare su quello desktop in 10 paesi diversi e la graduale eliminazione dei siti non ottimizzati per il telefonino), ma il 2016 sarà cruciale per costruire le basi dell’inesorabile sorpasso delle app sui siti web. E le aziende che riusciranno a comprendere che avere una propria app personale è importante tanto quanto avere una pagina social o un sito web sono senz’altro avvantaggiate per le sfide future.
8 – Gli annunci video prenderanno il sopravvento
Sempre più diffusi e condivisi, i video pubblicitari sono il modo migliore per rapportarsi coi Millenials, che li preferiscono sicuramente a canali più tradizionali, come ad esempio la televisione: da qui la scelta del marketing di puntare su questo tipo di comunicazione a rapido e facile consumo, con campagne sempre più innovative, dove il consumatore diventa protagonista.
9 – L’importanza dei contenuti
Secondo dati recenti, il 71% delle aziende ha prodotto più contenuti nel 2015 rispetto all’anno precedente, mentre l’82% dei consumatori si è dichiarato più favorevolmente predisposto all’acquisto dopo la lettura di contenuti specifici, questo perchè il Content Marketing (ovvero, la creazione e condivisione di contenuti rilevanti e di qualità) riveste sempre un’importanza capitale per riuscire ad attrarre, coinvolgere e fidelizzare il cliente, attuale e potenziale.
10 – I risultati saranno il tema dominante
Non sarà più sufficiente pensare di dover fare qualcosa, ma la si dovrà fare e basta, tenendo d’occhio solo ai risultati, vera cartina di tornasole per CEO e dirigenti d’azienda, che guarderanno proprio al marketing e alle sue strategie per convalidare gli investimenti fatti per le campagne pubblicitarie.
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EFG CONSULTING MILANO