“È straordinario vedere come, in uno dei Paesi a maggiore capacità di estrazione petrolifera, ci sia una continua ricerca dell’ecosostenibilità, a dimostrazione della lungimiranza del Governo di Abu Dhabi”. Commenta così Giovanni Bozzetti i futuri programmi di espansione di Masdar City per il prossimo quinquennio, che puntano alla realizzazione di una comunità residenziale formata da 2.000 eco-ville a impatto zero (capaci di utilizzare il 72% di elettricità e il 35% di acqua in meno di un’abitazione tradizionale), oltre a ristoranti, scuole, aree verdi, negozi al dettaglio e un polo di ricerca e sviluppo per la commercializzazione delle tecnologie pulite. “Quest’anno ricorre il decimo anniversario di Masdar – ha sottolineato Anthony Mallows, Executive Director della futuristica “città sorgente” che sta nascendo fuori Abu Dhabi – e la continua espansione della città ci sta aiutano a raggiungere l’obiettivo che ci eravamo prefissati per il prossimo decennio. Ovvero, quello di rendere l’energia pulita una parte essenziale del patrimonio energetico mondiale, così da preservare il pianeta, ispirare l’innovazione e lo sviluppo delle nuove realtà industriali e diversificare l’economia degli Emirati Arabi e quelle mondiali”. E se nel 2006 il progetto sembrava tanto ambizioso quanto irrealizzabile, i risultati ottenuti da Masdar City nel campo delle energie rinnovabili e dello sviluppo eco-sostenibile confermano ancora una volta che a queste latitudini non c’è davvero niente di impossibile, a maggior ragione quando teoria scientifica e visione pratica riescono efficacemente a collaborare . “I progetti di ricerca pilota realizzati a Masdar City, molti dei quali condotti o che coinvolgono da vicino gli scienziati e gli studenti del Masdar Institute, stanno accelerando l’acquisizione delle conoscenze scientifiche nel campo delle energie pulite – ha spiegato infatti Noura Al Kaabi, direttore dell’ufficio Ricerca e Sviluppo del Masdar Institute – aprendo così la strada verso lo sviluppo di applicazioni commerciali destinate al mondo reale”. Stando alle indicazioni fornite sempre da Mallows sul progetto residenziale ecofriendly, che verrà svelato nel dettaglio in occasione del Cityscape Abu Dhabi, la fiera internazionale della proprietà immobiliare in programma dal 12 al 14 aprile prossimi, “quasi il 30% del centro abitato in programma è stato destinato ad abitazioni private, scuole, hotel e uffici e circa il 35% sarà completato entro i prossimi cinque anni”. Una sfida impegnativa, ma quando ad Abu Dhabi si mettono in testa un obiettivo, è sicuro che riusciranno a raggiungerlo.
di Leonardo Santini
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