L’alta moda sartoriale made in Lombardia griffata Lidia Cardinale alla conquista del Medio Oriente.
Con l’acquisizione del 50% da parte di EFG Consulting (societa’ milanese di consulenza specializzata in strategie di internazionalizzazione) del brand di lusso bresciano.
“Un investimento importante se si considera che, secondo il Centro studi di Confindustria, tra 6 anni l’export di prodotti italiani “belli e ben fatti” potrebbe superare i 18 miliardi di euro, un +75% grazie a 174 milioni di potenziali nuovi consumatori di made in Italy”, spiega Giovanni Bozzetti, fondatore e presidente di EFG Consulting , ed ex assessore regionale alla Moda.
Dal 1986 Lidia Cardinale e’ un brand sinonimo di sartoria di alta moda che ora “ha deciso di non vendere piu’ al prêt-à-porter, ai negozi e ai rivenditori, ma alle signore di alto livello del Medio Oriente”, là dove sono disposti a spendere di piu’ pur di avere un abito italiano di lusso. Là dove una signola donna dell’alta societa’ puo’ arrivare a spendere fino a 400mila euro all’anno in abiti. Senza contare che “gli Emirati Arabi Uniti ospiteranno Expo 2020 e sara’ una vetrina straordinaria per tutto il mondo”, la prospettiva di Giovanni Bozzetti.
Ormai i grandi marchi hanno deciso di investire in Medio Oriente e cosi’ Lidia Cardinale ed EFG Consulting sono pronti ad aprire il primo showroom ad Abu Dhabi. Poi sara’ la volta di Bahrein e Kuwait fino alla Russia. Ma il cuore del brand continuera’ a restare a Brescia: “Oggi la difficolta’ e’ riuscire a trovare le capacita’ artigianali per tagliare, cucire e ricamare. Quello che abbiamo nella sartoria bresciana e’ un patrimonio che va preservato – assicura Bozzetti- . Del resto, sono proprio lo stile, l’eleganza e la creativita’ unite alla capacita’ imprenditoriale a renderci competitivi e ricercati in tutto il mondo”.
SOURCE: Il Giorno