Ancora una volta sono i fashion brand italiani a conquistare la leadership digitale della Digital Competitive Map 2018.La VI edizione della Digital Competitive Map 2018, ricerca realizzata da Contactlab ed Exane BNP Paribas, ha rivelato risultati davvero sorprendenti per quanto riguarda le grandi aziende italiane del lusso, che offrono un’esperienza cliente sempre più personalizzata, recuperando competitività a livello mondiale nei processi di digitalizzazione.
I fashion brand del lusso hanno raggiunto buoni risultati per quanto riguarda l’efficacia dei siti web, l’apertura di canali e-commerce diretti e indiretticon un significativo aumento delle presenza diretta in Cina, Corea e Paesi del Golfo, il sistema direct marketinge la localizzazione dei social nei vari Paesi.
Questo traguardo è stato raggiunto grazie ad un efficace sviluppo della strategia social a livello globale e grazie alpassaggio all’omnicanalitá,ovvero la capacità di un brand di tenere il contatto con il cliente nei diversi percorsi e mezzi con cui si interfaccia con esso.
Uno dei segreti principali è la capacità di un’azienda di estrarre valore dai dati per creare un rapporto di fiducia con il consumatore e rendere fluido e sempre pertinente il suo rapporto con il brand.
È possibile notare come i brand italiani nel 2018 ricoprano le posizioni più alte della classifica rispetto alla Digital Competitive Map 2017:
- #Gucci è passato dalla 3a alla 1a posizione;
- #Valentino dalla 14esima alla 3a posizione;
- #ErmenegildoZegna dalla 14esima alla 7a posizione;
- #BottegaVeneta dalla 21esima alla 9a posizione;
- #Bulgari dalla 24esima alla 10a posizione.
“Questa classifica rappresenta un traguardo importante per il Made in Italy, con il settore della moda che si conferma produttore di esempi virtuosi per tutti gli altri settori per cui il nostro Paese è conosciuto e apprezzato, come il food e il design. Ci deve essere un costante miglioramento nelle performance e tutte le aziende italiane dovrebbero considerare il progresso digitale come un indispensabile strumento di crescita e di affermazione sui mercati globali, per far sì che il Made in Italy sia sempre più apprezzato e conosciuto nel resto del mondo”.– ha commentato Giovanni Bozzetti, fondatore e presidente di EFG Consulting.
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