Nel rapporto Export di Sace 2021, pubblicato in questi giorni, è evidenziata come la ripresa dell’Export Italiano sia in corso e come entro il 2022 lo scenario potrà ritornare ai numeri pre-pandemia, superandoli di gran lunga.
In questo panorama, l’Export Italiano vedrà nel 2021 una rapida ripresa e crescita in alcuni mercati, recuperando il terreno perso nella crisi pandemica.
In un ipotetico medagliere dei nostri principali partner commerciali appaiono ancora una volta gli Emirati Arabi Uniti, posizionato al 10* posto della classifica come Paese dove le vendite dei beni italiani sono attese in rapida ripresa già nel corso del 2021 e con una dinamica intensa nel triennio seguente.
Il mercato degli Emirati Arabi Uniti è alquanto strategico verso l’export italiano crescerà per il 2021 del 15%, recuperando il calo del 2020. In particolare, la meccanica strumentale beneficerà dei piani di diversificazione del governo volti a trasformare la federazione in un Hub manifatturiero; in tale ottica rientra l’eccezionale stanziamento di fondi per L’Operazione 300 miliardi e la recente riforma che permette la proprietà straniera delle imprese locali, prima possibile solo all’interno delle Free Zone.
Inoltre, altre opportunità per le nostre imprese deriveranno dagli investimenti pubblici in Food Security e nel settore sanitario, oltre che in quei campi consolidati come energia e petrolchimico.
Il fattore Expo Dubai guiderà il recupero delle nostre vendite di beni di consumo (+14,4% nel 2021) e la ripresa di agricoltura e alimentari (+18,4%)
Gli indicatori come l’Investiment Opportunity Index(IOI) e l’Export Opportunity Index (EOI) sono stati aggiornati e rielaborati con l’obiettivo di facilitare le imprese italiane nell’individuazione dei mercati più promettenti per le proprie strategie di internazionalizzazione.
Gli Emirati Arabi Uniti si confermano ancora la principale destinazione degli investitori italiani in Medio Oriente e Nord Africa, e anche la classifica EIO vede ben posizionati gli EAU, primi rappresentanti dell’area MENA.
SOURCE: EFG Consulting