Le misure di contenimento della pandemia fanno di Dubai una destinazione Covid-free, raggiungibile una volta in possesso di un tampone negativo. E diverse manifestazioni in presenza hanno sancito la ripresa del settore
Duecentomila visitatori in una sola città per le vacanze di Natale e Capodanno 2020. Sembra un numero impossibile, invece è la stima per Dubai di Morgan Stanley e Nomura Holdings, che non per niente suggeriscono agli investitori di scommettere sul rimbalzo della sua industria turistica. L’emirato ha bruciato i tempi: prima il riconoscimento di destinazione sicura ricevuto dal World travel and tourism council, che ha anche emesso un timbro Safe Travels che convalida i rigorosi protocolli di igiene e sicurezza in vigore in tutta la città; poi lo scorso 7 luglio la riapertura. Già nel mese di settembre gli hotel di Dubai avevano un tasso di occupazione del 51% al secondo posto a livello globale in termini di occupazione dopo Singapore e prima di Parigi e Londra. Le energiche misure di contenimento della pandemia, fatte rispettare a tutti in modo estremamente rigoroso, fanno di Dubai una destinazione quasi Covid-free, che si può raggiungere serenamente una volta in possesso di un tampone dall’esito negativo. Diverse manifestazioni turistiche, alcune delle quali in presenza, hanno recentemente sancito la ripartenza in grande stile del settore.
Molto attiva nel rilancio del turismo e a sostegno della rinascita economica dell’Emirato è la Camera di Commercio e dell’Industria di Dubai, che ha tra l’altro organizzato a inizio dicembre il webinar Trust in Tourism 4.0; How Dubai Adapted to Welcome You Back ( Fiducia nel turismo 4.0: come Dubai si è adattata per ridarti il benvenuto), rivolto in particolare al mercato dell’America Latina, cui hanno partecipato oltre 470 professionisti del settore.
Omar Khan, a capo degli uffici internazionali della Camera di Commercio di Dubai, ha sottolineato come Dubai abbia mantenuto la promessa di accogliere i visitatori internazionali e abbia offerto approfondimenti su come il “business environment” dell’emirato è cambiato adeguandosi alla nuova normalità. Ha rivelato che una serie di eventi sono già stati ospitati a Dubai, in particolare in occasione della Gitex Technology Week, la più grande fiera tecnologica della regione: tutti elementi positivi che segnalano una ripresa all’orizzonte.
Khan ha ribadito anche che gli Emirati Arabi Uniti continuano a introdurre nuove misure e incentivi per attirare aziende e investitori da tutto il mondo. “Grazie alle lungimiranti politiche messe in atto dal Governo degli Emirati Arabi Uniti ed in particolare dell’Emirato di Dubai, Dubai si confermi sempre più come il nuovo centro mondiale del business, anche in vista di Expo Dubai ( che avrà luogo dal 1 ottobre 2021) e del Giubileo della fondazione della Federazione, che si celebrerà il 2 dicembre 2021”, nota Giovanni Bozzetti, uno dei massimi esperti di Emirati Arabi Uniti in Italia e Presidente di EFG Consulting, società di consulenza che affianca le aziende del Made in Italy nei processi di internazionalizzazione verso i Paesi del Medio oriente e referente ufficiale della Camera di Commercio di Dubai in Italia. “La Camera di Commercio di Dubai si conferma come un prezioso alleato per le aziende italiane che desiderano espandere ul proprio business in questo straordinario Paese”.
Un’altra tappa importante del percorso di ripartenza del turismo a Dubai è stato il forum organizzato dal dipartiemnto di Marketing del Turismo e Commercio che si è tenuto a fine novembre a Dubai Festival City, cui hanno partecipato oltre 600 dirigenti chiave provenienti da strutture leader nei settori dell’ospitalità, dei viaggi e del tempo libero.
Source: economymagazine.it articolo di Riccardo Venturi